La gloriosa terra osca (l’attuale Sannio e Irpinia, ma anche il Molise, parte della Lucania e dell’Abruzzo) non offre solo colline verdeggianti e aria buona, ma anche (tante) storie da raccontare. Le antologie Oschi Loschi raccolgono il meglio della narrativa “osca” contemporanea, senza condizionamenti di genere o stile, il tutto condito da una predisposizione al “losco” nel senso più ampio e allettante del termine.

mercoledì 22 dicembre 2010

Il trash booktrailer

Dopo il successo dello spot letterario con la bella Manuela Arcuri, ormai esiste un dogma per realizzare i booktrailer al quale non ci si può sottrarre. Ecco quindi che, con un grande sforzo di budget e di impegno culturale, i 14 folli del Sannio sfornano su Web questi 50 secondi di "promo di tendenza".

Con Chiara Clemente (Un pazzo indietro, Travel companions) su testi di Flavio Ignelzi.

venerdì 10 dicembre 2010

Serata losca a Benevento.

Eccoci pronti per la presentazione ufficiale di "Oschi Loschi".

L'evento si terrà il 28 dicembre 2010 a Benevento presso al libreria Luidig in Corso Garibaldi 95 (Palazzo Collenea) alle ore 19:00.

Durante a serata, moderata da Melania Petriello, interverranno Nico De Vincentiis e tutti gli autori del libro. Ospite d'eccezione l'attrice Martina Iorio che reciterà gli incipit dei racconti.

Siete tutti invitati anche oltre l'eusarimento dei posti.

mercoledì 17 novembre 2010

E' USCITO!!

Un tempo avremmo potuto dire "è uscito", ma trattandosi di una pubblicazione POD (print on demand) sarebbe meglio dire "è pronto per uscire". E per farlo "uscire" non dovete fare altro che comprarlo.
Nel momento in cui lo comprate on line, il solerte editore puteolano Boopen provvederà a stampare la vostra copia esclusiva e ad inviarvela dove desiderate.
Allora, via.
Comprate anche più copie a testa di questo libro. Fate che il prossimo sia un Natale Santo e Sannita.

Compra Oschi Loschi su Boopen.it (€ 9,00 + 1,00 di spedizione)

venerdì 6 agosto 2010

Schegge 12: Teo

"E successe. Fu Piero, forse, oppure un altro. Fatto sta che cadde l’asta con le stole e non cadde per terra, come avrebbe potuto fare e come avrebbe certamente fatto in qualunque altra circostanza, ma cadde proprio nel vetro sul riflesso della faccia di Alfredo, facendo un rumore...infernale. Dal mobile caddero tutti i vasi e le suppellettili presenti più altre mai viste prima, intervenute per l’occasione.
Fu il panico. Cadde la cassetta con le offerte, cadde la sedia di Don Guido ed ogni cosa che fosse in grado di emettere un rumore d’allarme partecipò al gioco e lo fece. L’intero paese, fino ad un attimo prima raccolto in preghiera o impegnato altrove, decise di ritrovarsi nel vicolo della sagrestia." (Lello Pinna)

giovedì 5 agosto 2010

Schegge 11: Morendum

"Si dovrebbe camminare in fretta quando la pioggia oleosa punge il collo, ma qui c’è anche gente immobile. Il pallore di quel ragazzo imbambolato è una misura, così come i centimetri che mi lasciano distante. Egli è immobile, ed i suoi occhi rivolti all’alto non guardano altro che muri ...di cemento marcio e fili elettrici. Egli è triste perché dal cielo vede cadere la propria uggiosa tristezza anche quando al mattino c’è per gli altri quel sole che dona i colori al mondo." (Enrico Falbo)

Schegge 10: Housseyn

"Entrai nell’altra stanza, un grosso salone con due divani a formare una grossa elle, alcuni tappeti, non tanto grossi, sparsi per la stanza, in direzione La Mecca, a fare da postazione a chi pregava.
Salutai tutti, uno per volta, la maggior parte li conoscevo, qualcuno solo di vista, qu...alcun’altro non ancora.
Erano loro a popolare la zona industriale, le concerie di pelli tra Pisa ed Empoli, una delle zone con la maggior produzione nel settore insieme alla provincia di Vicenza e di Brescia, e quindi anche una di quelle con il più alto tasso di sfruttamento." (Ernesto Razzano)

lunedì 2 agosto 2010

Schegge 9: Gli gnomi dai mocassini gialli

"Punto primo: come potevo essere credibile con quel cappello in testa? Punto secondo: non è che tutti i giorni ti capita che qualcuno ti chieda: “scusi ha visto tre gnomi?”; “si, se la spassavano con tre fate! Hahaha!", "Senta, faccia poco la spiritosa. Si vergogni: ubriacona!”." (Luana Preziuso)

Schegge 8: SS 212 ovvero simpatico trattato su di un tratto

"Mi piacciono le strade, ma tutto sommato preferirei rinascere stazione ferroviaria o palazzo di otto piani con cortile. Le case dismesse al passaggio al livello mi sono sempre piaciute, Sergio Rubini se ne è comprata una in Puglia. La mattina... svegliarsi e vedere i binari è un po’ come vedere il mare" (Filippo Ciasullo)

martedì 27 luglio 2010

Schegge 7: Oltre l'umano sentire.

" Stanca e afflitta, una notte, salì sulla sua astronave e volò via." (Raffaele Barbieri)

Schegge 6: Vatti a fidare delle banche.

"Il pianto era un'eventualità che non avevo previsto.
Due camomille per la tensione, un caffé per non rischiare un calo eccessivo della pressione, training autogeno per rilassarmi e barretta ipocalorica per sfamarmi senza appesantirmi. Ma adesso mi veniva da piangere." (Ferdinando Carcavallo)

Schegge 5: Se lo do all'uomo nero.

‎"Il fatto è che tuo figlio, che strilla terrorizzato nel cuore della notte, è un imbuto di metallo che ti ficcano dritto nello stomaco per scaricarci lava incandescente.>"(Maria Elena Napodano)

Schegge 4: Signore mai peggio.

‎"pure pasquale malavia è uomo di conseguenza, però di tutt'altra pasta rispetto a salvatore viceré. lui le cose che si dicono sul suo conto se le ricorda sempre e qualche volte se le segna pure"(Luigi Mastromarino)

Schegge 3: Escussione

‎"Interrogazioni immedesimate in superate e svogliate crisi esistenziali, dettate dall’incrocio fra il sogno e l’abitudine versarono in me il fresco lattice appiccicaticcio della sicurezza coscienziosa.Ero davvero sereno, certo e affascinato del mio mondo assorto di dubbi: la certezza fondata sul dubbio, la libertà inte...sa come disciplina del dubbio, la vita come figlia dell’incerto, e tutto si smagava nella disarmonia di musicalità acide solamente evocate."(Vincenzo Dente)

Schegge 2: Il mio primo racconto

"Ogni parola sembra essere scritta dal mio pensiero, quasi ad avere l'impressione che la pagina che tra un istante girerò non sia stata effettivamente già scritta prima del momento in cui la leggerò."(Fabio Napodano)

Schegge 1: "Pietro su questa pietra"

Pietro stava giocherellando con la moneta da due euro. La faceva roteare sul bordo come una étoile della Scala, per poi osservarla rallentare, ondeggiare sempre più goffamente fino a quando si adagiava, stremata, sulla superficie in finta porcellana. (Flavio Ignelzi)

martedì 6 luglio 2010

I titoli

Questi i titoli dei 14 racconti. Vediamo se c'è qualcuno che riesce ad indovinare tutte le accoppiate titolo/autore...

"Signore mai peggio"
"Se lo do all’uomo nero"
"SS 212 ovvero simpatico trattato su di un tratto"
"Housseyn"
"Pietro su questa pietra"
"Un giro di re"
"Teo"
"Il mio primo racconto"
"Vatti a fidare delle banche"
"Gli gnomi dai mocassini gialli"
"Magari la prossima volta"
"Escussione"
"Oltre l’umano sentire"
"Morendum"

Cover (?)

Osco

La banda dei loschi

Enrico Falbo
Ernesto Razzano
Fabio Napodano
Ferdinando Carcavallo
Filippo Ciasullo
Flavio Ignelzi
Giacomo Battipaglia
Lello Pinna
Luana Preziuso
Luigi Mastromarino
Maria Elena Napodano
Raffaele Barbieri
Umberto Di Lorenzo
Vincenzo Dente