La gloriosa terra osca (l’attuale Sannio e Irpinia, ma anche il Molise, parte della Lucania e dell’Abruzzo) non offre solo colline verdeggianti e aria buona, ma anche (tante) storie da raccontare. Le antologie Oschi Loschi raccolgono il meglio della narrativa “osca” contemporanea, senza condizionamenti di genere o stile, il tutto condito da una predisposizione al “losco” nel senso più ampio e allettante del termine.

martedì 29 novembre 2011

Presentazione al pubblico

A distanza di un anno dall’uscita del primo volume, tornano gli “Oschi Loschi”, con venti nuove opere raccolte nell’omonima pubblicazione del 2011.
Oschi Loschi. Racconti solidi come castelli di carte” nasce nella terra osca, officina narrante a cielo aperto, testimone accondiscendente di storie inquiete, mosaico incandescente di personaggi. Un castello di carte in bilico sul vissuto, ogni carta un racconto, ogni racconto contraddistinto da un seme delle carte napoletane: l’ebbro destino e le sue ombre inquiete (le coppe), colpi al cuore per placare la sete di vendetta (le spade), valori che non si custodiscono in cassaforte (i denari) e castighi divini per chi non se li cerca (i bastoni). Venti autori (cinque dei quali già presenti nella prima antologia del 2010) che raccontano, con stili diversi e traiettorie inusuali, passioni e incubi, incontri e scontri, viaggi e ritorni. Un’antologia ironica, dolorosa, poetica, terrorizzante, commovente che oltrepassa i meri confini territoriali per combattere con armi affilate nell’arena scalpitante della narrativa italiana contemporanea. 


I venti scrittori incontreranno amici e lettori nella suggestiva cornice della Locanda di San Bartolomeo [Via Alfonso de Blasio 3 (angolo Basilica di San Bartolomeo, al Corso Garibaldi), BENEVENTO], per la lettura di un estratto di ciascun racconto, attraverso la voce narrante di Martina Iorio.
La Locanda proporrà 4 piatti elaborati per l’occasione, in tema col concept del libro: i semi delle carte napoletane.
Modereranno l’incontro: Melania Petriello e Mario La Monaca – giornalisti.

I nomi dei venti autori: Filippo Ciasullo, Paola Corona, Federica D'Avanzo, Anna Lisa De Mercurio, Giuseppe Di Gioia, Umberto Di Lorenzo, Emilio Fabozzi, Luigi Furno, Stella Iasiello, Flavio Ignelzi, Alessandro Paolo Lombardo, Maria Elena Napodano, Isabella Pedicini, Annamaria Porrino, Ernesto Razzano, Marcello Serino, Massimo Varchione, Giovanni Vergineo, Daniele Viola, Donato Zoppo.
“Oschi Loschi”, per l’edizione 2011, si avvale della preziosa collaborazione di Aurora Lobina (www.aurorise.com) che ne ha curato il progetto grafico.

Liscio e busso (la musica consigliata): Massimo Varchione

Per "2958 km (Estate 2004)" l'autore consiglia:

_Leonard Bernstein e l’Orchestra Nazionale Francese::“Concerto per pianoforte e orchestra in Sol maggiore di Maurice Ravel”



domenica 27 novembre 2011

Spia la scrivania [parte 4]

Ecco la scrivania di Giovanni Vergineo in un tranquillo weekend di paura. L'autore ci tiene a precisare che: "nulla è stato posizionato appositamente per la foto. Tutto quello che vedete è normalmente sulla mia scrivania."



Con estrema puntualità, riceviamo anche la foto di Anna Lisa De Mercurio. Il disegnino sofisticatissimo è opera sua. Titolo dello scatto: "FOTOSINTESI IN ASSENZA DI CLOROFILLA".


venerdì 25 novembre 2011

martedì 22 novembre 2011

Spia la scrivania [parte 3]


Continuiamo a spiare le scrivanie degli autori di Oschi Loschi, quel luogo misterioso e inaccessibile ai più che genera frustrazioni, capolavori e turbamenti in egual misura.

Marcello Serino ci manda la foto della sua "postazione di scrittura" informandoci che: "avere una buona scrivania a volte aiuta, ma non averla è una gran scusa."



Isabella Pedicini fa altrettanto, permettondoci di frugare tra le sue cose (che sono tante, milioni di milioni, e quindi impiegherete tanto tempo a farvi i fatti suoi).


lunedì 21 novembre 2011

Spia la scrivania [parte 2]

Sbirciamo ancora la scrivania degli autori, il luogo dove si è soli davanti allo schermo di un computer (o davanti alla gloriosa macchina da scrivere) in cerca di ispirazione e parole. 
La foto sotto, ad esempio, è un'istantanea della scrivania di Emilio Fabozzi, luogo nel quale, tra documenti e post-it, è stato scritto "L'ultima milonga" per Oschi Loschi (e chissà quanti altri racconti e articoli). Significativo il titolo della foto: le mie prigioni.


Ernesto Razzano, invece, preferisce farsi prestare parole, musica e immagini da I Pennelli Di Vermeer per ricreare luoghi e atmosfera della "sua scrivania".



Pescata dal mazzo: Maria Elena Napodano


sabato 19 novembre 2011

Spia la scrivania

Dove si concepisce un capolavoro assoluto della narrativa internazionale? Qual è il luogo deputato (senza offesa) alla creazione delle opere più importanti dell'intero condominio? In quale punto ispirazione e disordine (interiore ed esteriore) si scontrano facendo scattare la scintilla dell'arte (e girare le palle alla donna delle pulizie, che deve rassettare)?
Lo abbiamo chiesto agli autori di Oschi Loschi, che (incuranti delle critiche di architetti e arredatori Ikea) ci hanno mostrato i loro antri oscuri e misteriosi.
In questa prima uscita potete godere dell'angolo malfamato & caotico di Flavio Ignelzi,



e di quello più compito ed elegante di Maria Elena Napodano. Il gatto (Monet) è lo stesso (originale, garantito, certificato) che compare sulla copertina come logo di Never Mind.

venerdì 18 novembre 2011

sabato 12 novembre 2011

Liscio e busso (la musica consigliata): Anna Lisa De Mercurio

Per "Camera Oscura" l'autrice consiglia:

_Marco Bardoscia::“The Dreamer”/Paul Weller::“You Do Something To Me”



domenica 6 novembre 2011

Sta accadendo qualcosa...

In pieno centro, all'ombra della Rocca dei Rettori, un mazzo di carte sparso in un'aiuola, mentre rintocchi di campane riecheggiano in lontananza. Inquietanti avvisaglie di un'imminete invasione. Una sfida lanciata al dio dei bar. Un oscuro presagio degno di Giacobbo.
Grazie a Massimo per la segnalazione e a Maria Elena per il coraggio e per aver mantenuto il sangue freddo durante le pericolose riprese.


martedì 1 novembre 2011